L’assegno di maternità dei Comuni è un sostegno economico per le madri riconosciuto su domanda da presentare presso il proprio Comune di residenza in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo di un bambino e spetta alle cittadine italiane, europee e extracomunitarie che non versano una contribuzione sufficiente per ottenere la maternità ordinaria (es. maternità obbligatoria dipendenti, maternità autonomi o iscritti alla gestione Separata). In altre parole si tratta di una prestazione assistenziale che va a sostituire il congedo di maternità quando le beneficiarie non hanno una copertura previdenziale obbligatoria. Si distingue dall’assegno di maternità dello Stato che viene concesso dall’INPS e spetta invece per lavori atipici e discontinui.
Per il 2023 è stato rivalutato, in base all’indice ISTAT, del +8,1%.
Con la Circolare n. 26 dell'08.03.2023 l’INPS ha reso noto l’importo e il limiti di reddito per l'anno 2023.
L’importo dell’assegno mensile di maternità, spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 383,46 euro per cinque mensilità e, quindi, a complessivi 1.917,30 euro.
Il valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 19.185,13 euro.
Per info rivolgersi al Servizio di Segretariato Sociale Professionale PUA del proprio Comune.